Certificazioni

Dopo l’alluvione di Benevento del 15 ottobre 2015 ho perso tutte le mie certificazioni.

Ho ritrovato delle foto fortunatamente. Questa è la storia.

Dopo 4 anni ho la forza di parlarne. Era la notte del 15/10/2015 mia sorella mi sveglia piangendo già con i piedi nell’acqua, faccio un salto dal letto e già c’erano 30cm di acqua in casa. Mi accorgo che era l’acqua del fiume, allora li capisco il pericolo . Con una freddezza sveglio i miei genitori e nel casino più totale sento mio papà che diceva” tranquilli abbiamo dormito con la finestra aperta e quindi è entrata l’acqua piovana all’interno”. Ma purtroppo non era così. Io intanto prendevo un borsone sull’armadio e lo riempivo di panni mentre buttavo materiale informatico sull’armadio per salvarlo. All’improvviso mio papà decide di aprire il portone principale e viene trascinato da un fiume d’acqua scivolando xke era scalzo e non riusciva più ad orientarsi. Il mio vicino apre il portone del piano superiore la prima a salire mia madre, la seconda mia sorella , poi mio padre ed infine io. Le prime chiamate ai soccorsi senza esito. La paura per i bambini che c’erano . Ed intanto il livello dell’acqua saliva. Le macchine si accendevano da sole , i contatori elettrici cacciavano fumo. Dei rumori rompevano il silenzio . La catastrofe era tutta li ed erano circa le 5 di mattina. Siamo saliti tutti sul tetto con due bambini di cui uno con qualche mese di vita. E poi ci siamo calati da una piccola finestra , scesi per le scale , saltati sul gommone con un poliziotto ed un sommozzatore e ci siamo messi in salvo.la situazione critica non mi ha fatto perdere d’animo. Ma non avevo più nulla in quel momento. Macchine distrutte , non avevo scarpe, panni giubbotti e nemmeno più casa. Verso le ore 17,30 l’acqua si ritira e a casa mia sembravano le tenebre con topi che cercavano ancora di mettersi in salvo ed una fitta nebiolina con sciami di insetti. Interrottamente iniziai a ripulire prima a casa mia ed a calar del sole zona ponticelli. 3 mesi fuori casa ospiti in una mansarda arredata a benevento. La nostalgia delle foto perse io da piccolo , l’album fotografico del matrimonio dei miei genitori, foto di mia sorella della famiglia dei nonni , di un nonno mai conosciuto. Tutto perso. Il sangue freddo di continuare a pulire a sistemare . A recuperare i tuoi effetti personali trascinati a 300 metri da casa tua. La paura di ritornare in casa xke possa riaccadere. Oppure non dormire la notte quando piove . Di saltare dal letto se va via la luce. La cosa più bella è stata solo una. “Che in quei momenti dove non si ha più nulla e siamo tutti sullo stesso livello” SIAMO TUTTI COME FRATELLI. Io e la mia famiglia abbiamo impiegato 4 anni per ripristinare il tutto e con le nostre forze, con il nostro coraggio, senza dire grazie a nessuna istituzione. L’unico aiuto di quel momento è stato da qualche volontario, dalla Caritas Benevento , e da qualche amico che c’è stato, da qualche parola di conforto. Ma le ferite rimarranno sempre aperte. Ad oggi ho il sorriso, e capisco cosa vuol dire volontariato, aiutare il prossimo senza interessi personali. Dovremmo capirlo tutti. Xke su questa terra non siamo nessuno. Ma tutti Fratelli. Un abbraccio a tutti quelli che ci sono , ci sono stati e hanno vissuto l’ alluvione 2015 a Benevento. Siamo salvi è quello che conta ❤️

Attestati e Diploma.